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domingo, 7 de febrero de 2021

LA PRIMA DONNA SI CHIAMAVA LILITH

ANA MARIA SEGHESSO




LA LEGGENDA DELLA PRIMA DONNA






                                                                     

L'origine della leggenda, che presenta Lilith come la prima moglie di Adamo, si trova in un'interpretazione rabbinica di Genesi 1, 27.



"E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».


Dio creò l'uomo a sua immagine;

a immagine di Dio lo creò;

maschio e femmina li creò.


Dio li benedisse e disse loro:

«Siate fecondi e moltiplicatevi,

riempite la terra;

soggiogatela e dominate

sui pesci del mare

e sugli uccelli del cielo

e su ogni essere vivente,

che striscia sulla terra».



Questa creazione si trova nel Capitolo 1 della Bibbia


Nel capitolo successivo, 2, viene descritta un'altra creazione della donna, stabilendo che Yahveh diede ad Adamo una moglie di nome Eva, formata dalla sua costola


Genesi, 2: 18-25 


Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». 

 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 

 Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 

Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 

 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. 


 Allora l'uomo disse:


«Questa volta essa

è carne dalla mia carne

e osso dalle mie ossa.

La si chiamerà donna

perché dall'uomo è stata tolta».



Anche se questo è spesso interpretato come lo stesso fatto spiegato due volte, un'altra possibile interpretazione è che Dio creò prima una donna a sua immagine, formata contemporaneamente ad Adamo, e solo in seguito creò Eva dalla costola di Adamo.


La prima donna a cui si fa riferimento in Genesi 1:27 sarebbe Lilith, che abbandonó il suo compagno e il giardino di Eden.


Nella prima versione, la prima donna e il primo uomo furono creati simultaneamente; nella seconda la creazione della donna è subordinata a quella dell'uomo, precedentemente creato.


Molte spiegazioni sono state fornite per spiegare questa contraddizione. Si diceva che Adamo fosse stato inizialmente creato androgino e che questo essere bisessuale fosse stato successivamente separato in maschio e femmina, un argomento già espresso nella tradizione babilonese.


La leggenda dell'Androgino si ritrova anche nel "Simposio" di Platone e in alcune tribù degli Indiani del Sud America.


Un'interpretazione originale si trova nell '"Alfabeto di Ben Sirah", un libro cabalistico probabilmente scritto intorno all'XI secolo e di cui si conoscono due trascrizioni.








Libro Deuterocanonico



Una delle interpretazioni note, che contiene commenti alla dottrina sotto forma di parabole, avanza l'ipotesi di successive creazioni della Donna, la prima chiaramente egualitaria, si risolve con il fallimento dell'unione.


L '"Alfabeto di Ben Sirah"  menziona nel Mito della Creazione la prima coppia di esseri umani formata da Adamo e Lilith, incarnati in modo da rispondere a un preciso disegno del Creatore, con uguali diritti dell'uomo e della donna.


Tuttavia, tra Adamo e Lilith sorse subito un conflitto, il cui pretesto era il modo di unirsi sessualmente, nascondendo in modo simbolico il vero motivo dell'aspirazione alla supremazia sociale o più semplicemente del controllo del partner da parte di Adamo e dell'autonomia da parte di Lilith.


Adamo, secondo la versione di Ben Sirah, era intransigente sostenendo di essere l'unico con autorità per comandare. Lilith, non riuscendo  vincere l'ostinazione del suo compagno, decise l'unica strada possibile: invocò il nome dell'Ineffabile, quindi ricevette miracolosamente un paio di ali e fuggì dal giardino dell'Eden.




Il Libro della Sapienza di Gesù, figlio di Sirac (in ebraico: חכמת יהושע בן סירא), è una delle saggezze deuterocanoniche dell'Antico Testamento. Comunemente e familiarmente chiamato il Libro di Siracid,